La Festa della Repubblica Italiana è una giornata celebrativa nazionale stabilita per ricordare la nascita della Repubblica.
Dove e quando si festeggia
Si festeggia il 2 giugno con la celebrazione principale che avviene a Roma e prevede la rimozione di una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Italiana e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali.
Nascita Festa della Repubblica
Il 2 e il 3 giugno 1946 si è tenuto il referendum istituzionale indetto a suffragio universale e tutti gli italiani, comprese le donne che votavano per la prima volta, sono stati chiamati alle urne per scegliere la forma di governo preferita: monarchia o repubblica. Gli elettori hanno scelto la repubblica e la famiglia Savoia, fino ad allora al comando della monarchia, è stata esiliata.
Il 2 giugno gli elettori hanno scelto anche i componenti dell’Assemblea Costituente, a cui è stato affidato il compito di redigere la nuova costituzione. La percentuale di voti favorevoli alla repubblica è stata del 54,3%, mentre quella dei voti favorevoli alla monarchia del 45,7%. Ma l’Italia risultava divisa in due: al nord aveva vinto la repubblica con il 66,2% di voti, mentre al sud le preferenze erano andate alla monarchia con il 63,8%.
Eventi che hanno alla nascita della Festa della Repubblica
Nel 1944 Palmiro Togliatti propose di aspettare la fine della guerra per discutere della questione istituzionale, trovando così un accordo tra i vari partiti, in base al quale Vittorio Emanuele III venne sollevato dal suo incarico ed i suoi poteri passarono momentaneamente ad Umberto di Savoia, principe di Piemonte ed erede al trono. La scelta di rimandare qualsiasi decisione alla fine della guerra è stata ufficializzata con il decreto luogotenenziale n.151 del 25 giugno 1944, in base al quale si stabiliva che, terminato il conflitto, sarebbe stata indetta una consultazione per scegliere la forma di stato ed eleggere un’assemblea costituente.
Il 16 marzo 1946 il principe Umberto ha decretato ufficialmente l’organizzazione di un referendum per decidere la forma istituzionale dello stato. Un mese prima del referendum, Vittorio Emanuele III ha abdicato in favore di Umberto II, sperando così di poter attirare il consenso del popolo per far continuare la monarchia.
Di Roberta Trombetta