Oggi, venerdì 25 novembre, si è tenuta la manifestazione “Fuori dal silenzio” per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e, in migliaia tra studenti e docenti provenienti da tutti gli istituti di Battipaglia si sono recati in piazza Amendola dove si è tenuta la commemorazione delle vittime del femminicidio. E’ seguita una marcia solidale che ha visto migliaia di ragazzi tra le strade di Battipaglia per raggiungere il Comune.
“Basta violenza fuori dal silenzio” il coro dei ragazzi durante la marcia
“Basta violenza fuori dal silenzio”, così migliaia di ragazzi hanno accompagnato questo magnifico corteo da piazza Amendola, percorrendo via Mazzini, via Pastore e Piazza Farina, raggiungendo la sede del comune, in piazza Aldo Moro. Ragazzi e ragazze, dai più piccoli ai più grandi, con il segno rosso sul volto come simbolo contro la violenza sulle donne marciavano tra le strade di batipaglia con la grinta, la voglia e la speranza che eventi come la violenza sulle donne, non capitino più.
Flash mob “Break the Chain” davanti al comune
Arrivati in Piazza Aldo Moro, i ragazzi di tutte le scuole si sono disposti a semicerchio di fronte al palazzo del municipio, lasciando uno spazio al centro per ospitare il flash mob e la performance teatrale offerta dai ragazzi dell’IIS Besta-Gloriosi, seguita da una serie di poesie e racconti interpretati da vari ragazzi provenienti da tutte le scuole.
Il flash mob sulle note di “Break the Chain” rappresenatato dai ragazzi per sensibilizzare e come ci dice il titolo stesso della canzone, rompere la catena, questa catena di femminicidi e violenze che affligge questo mondo ormai da anni.
Successivamente si è tenuta la performance dei ragazzi del Besta-Gloriosi dove hanno messo in scena una vicenda dell’antica roma dove Apronia, fanciulla, si sposò con Silvano, e quest’ultimo un giorno la ammazzò, ma venne dichiarato non colpevole. Infine ci fu un monologo di una ragazza del Liceo Medi la quale racconta la vicenza di una ragazza maltrattata dal fidanzato, il tutto accompaganto dalle note di “Coraline” suonate dal vivo. La manifestazione si è conclusa con una catena umana simbolica, al grido di “Basta Violenza”.
A cura di Enrico Cavalieri e Giovanni Manzione