L’autismo è una tipologia di disturbo a livello neurobiologico, dove i diversi sintomi si manifestano in maniera precoce e si portano dietro per tutta la vita.
E’ una patologia che non consente di interagire, come tutti gli altri, con le persone e con l’ambiente in cui si trovano. Tutto questo porta a crearsi un mondo interiore a parte, che è in contrapposizione alla realtà. Per questa ragione hanno difficoltà di apprendimento che compromette il loro sviluppo, sia emotivo che intellettivo. Ma l’autismo non è da considerare una malattia, dalla quale si può essere contagiati o si che si possa guarire, ma è un insieme di disturbi che può comportare isolamento affettivo. Inoltre in alcuni bambini si dimostrano anche difficoltà di linguaggio, ma ogni caso è diverso a sè e non è poi così facile e veloce diagnosticare questa patologia.
Quali sono i sintomi: ecco come si manifesta
E’ difficile determinare dei sintomi precisi, ma alcuni più generici possono essere:
- lateralità dello sguardo: dove il bambino ha delle difficoltà a incrociare e a sostenere lo sguardo di chi parla;
- movimenti degli arti ripetitivi e a-finalistici: cioè movimenti senza scopo apparente;
- ripetitività nell’esecuzione di alcune attività.
Quali sono le cause
Per l’autismo non ci sono delle vere e proprie cause. Ciò significa che è una patologia che si manifesta attraverso una serie di fattori neurobiologici e ambientali. Ci sono diverse forme di autismo,alcune più serie, ma non per questo devono essere penalizzati. Alcuni di loro sono autonomi a tal punto di vivere da soli, naturalmente sotto un certo controllo, ma comunque capaci di fare. Bisogna fidarsi e dargli un’occasione di mostrare cosa sono capaci di fare e cosa si può imparare da loro, da non sottovalutare questo particolare.