Scoperto il primo pianeta destinato a cadere sulla sua stella, non erano ancora mai state fatte osservazioni, potrebbe essere la stessa fine che aspetta la Terra.
Kepler-1658b
Il pianeta è stato chiamato Kepler-1658b, poiché la sua scoperta si deve al telescopio spaziale Kepler della Nasa, lanciato nel 2009, riuscire a rilevare l’avvicinamento del pianeta alla sua stella ha richiesto, infatti, molti anni di analisi, cominciate con Kepler e proseguite poi dal telescopio Hale dell’Osservatorio di Monte Palomar in California.
Kepler-1658b orbita vicinissimo al suo astro, ci impiega meno di 4 giorni, ad una distanza che è solo un ottavo di quella che separa il Sole da Mercurio. Il suo destino, tuttavia, si sta approssimando ad un ritmo estremamente lento, con un’orbita che si accorcia di circa 131 millisecondi all’anno.
Individuato per la 1a volta un #esopianeta sulla strada verso l’inghiottimento stellare all’interno di un sistema già vecchio.
— Agenzia Spaziale ITA (@ASI_spazio) December 19, 2022
Un’orbita sempre più stretta condanna #Kepler-1658b all’inevitabile collisione e inglobamento finale con l’anziana stella madre. https://t.co/zpBqazpcaj pic.twitter.com/jkUvwJK2jD
Cosa provoca l’avvicinamento del pianeta alla sua stella?
La causa principale di questo fenomeno sono le maree: l’interazione gravitazionale tra due corpi celesti distorce le reciproche forme e provoca il rilascio di energia. A seconda delle distanze e delle dimensioni dei corpi coinvolti, questo processo può portare ad un allontanamento, come nel caso della Terra e della Luna, oppure ad un avvicinamento, come nel caso di questo esopianeta.
Astronomers have come across an exoplanet with a gloomy future, spiraling closer to its host star until eventually it will be obliterated. The exoplanet, called Kepler-1658b, was identified in 2019, a decade after the Kepler Space Telescope discovered it as a planet candidate. pic.twitter.com/exZdDew3ug
— H24 NET (@H24Net) December 20, 2022