Papa Benedetto XVI, 265esimo papa della Chiesa cattolica, si è spento all’età di 95 anni, il 31 Dicembre alle ore 9:34. La morte è avvenuta nella sua residenza all’interno della Città del Vaticano, il Monastero Mater Ecclesiae.
La notizia della morte è stata data dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni. Pochi minuti dopo è stato comunicato che, dalla mattina di lunedì 2 Gennaio, il corpo di papa Ratzinger sarebbe stato posto nella Basilica Vaticana per il saluto dei fedeli. I funerali, presieduti da papa Francesco, sono stati celebrati giovedì 5 Gennaio, alle 9.30, in piazza San Pietro.
ll 28 Dicembre 2022 Papa Francesco aveva lanciato un appello ai fedeli, richiamandoli alla preghiera per il suo predecessore: “Vorrei chiedere a tutti voi una preghiera speciale per Papa Emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa: ricordarlo, è molto ammalato, chiedendo al Signore che lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine”.
Nel testamento di papa emerito un invito: «Rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere! Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita – e la Chiesa, con tutte le sue criticità, è veramente il Suo Corpo».
Come si sono svolti i funerali?
Il 2 Gennaio è stata aperta la camera ardente di Papa Benedetto XVI ed è stata esposta fino al 4 Gennaio nella Basilica Vaticana per la venerazione pubblica dei fedeli. La bara è stata chiusa alle 19 di mercoledì e alle 8:50 di giovedì è stata portata al centro del sagrato di San Pietro, dove è stato recitato il Rosario in attesa dell’inizio dei funerali. Sono state centinaia le persone giunte da tutta Italia e dall’estero che fin dall’alba si sono messe in fila per porgere l’ultimo omaggio all’ex pontefice. Tra di loro anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alle 9:30 le celebrazioni sono cominciate con l’omelia di papa Francesco e poi si è proseguito con la messa funebre celebrata dal cardinale Giovanni Battista Re. Il rito è stato piuttosto diverso da quello che viene seguito solitamente quando muore un papa: con le sue dimissioni Benedetto XVI aveva infatti perso il ruolo di papa regnante, e quindi la Chiesa ha dovuto modificare la liturgia prevista per la celebrazione dei funerali.
Il Vangelo è stato letto in italiano, la Liturgia è stata in lingua latina. Le preghiere dei fedeli hanno avuto la prima invocazione in tedesco, e poi altre in francese, arabo, portoghese e italiano. Non ci sono state, come per un papa regnante, le suppliche finali della Diocesi di Roma e delle Chiese orientali. Alla fine ci sono stati i riti dell’Ultima Commendatio (l’ultima raccomandazione) e della Valedictio (il commiato), recitati da papa Francesco.
Al termine la bara di Benedetto XVI è stata ricondotta dentro la basilica per poi essere tumulata nelle Grotte Vaticane, i sotterranei di San Pietro dove sono seppelliti molti altri papi.
Chi era Papa Benedetto?
Joseph Ratzinger, nato il 16 Aprile 1927 a Marktl in Germania, entrò in seminario quando era poco più che un bambino nel 1939, divenne sacerdote nel 1951, cardinale nel 1977, venne eletto al soglio pontificio il 16 Aprile 2005, quasi otto anni dopo, l’11 Febbraio 2013, annunciò la rinuncia. Da allora, Benedetto XVI è stato definito “Papa Emerito” e si è limitato a una vita estremamente riservata e raccolta, nel monastero Mater Ecclesiae.
Ratzinger era da tempo malato. Tempo prima, il fratello del Pontefice aveva parlato di una specie di paralisi che lo obbligava a ricorrere alla sedia a rotelle.