Oggi, 19 aprile, presso l’Aula Magna della nostra scuola Besta-Gloriosi si è tenuta una giornata d’informazione sull’acqua. Progetto Plastic Free realizzato da Sipa S.r.L. – VithaGroup Italia dal progetto Ministeriale Rete Scuole Green.
L’azienda, oggi ospitata, è stata la fornitrice degli erogatori di acqua depurata per il nostro istituto.
Alcuni da statistici sull’inquinamento delle acque
L’inquinamento idrico si verifica quando un corpo idrico viene contaminato a causa di sostanze chimiche o presenza di microrganismi
Secondo le Nazioni Unite (ONU) e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS):
- 2,2 miliardi di persone non hanno accessori ai servizi di acqua potabile
- Oltre la metà della popolazione mondiale non ha servizi igienico-sanitari gestiti in modo sicuro
- Circa 2 miliardi di persone vivono in paesi in cui la quantità di acqua disponibile è inferiore alla quantità richiesta: gli esperti stimano che entro il 2025 metà della popolazione mondiale vivrà in un ambiente stressato dall’acqua.
- Nel 2017, l’ONU ha scoperto che 2 miliardi di persone in tutto il mondo non avevano accesso a servizi igienici
- Circa 785 milioni di persone non hanno servizi di base di acqua potabile
Le acque reflue
Dopo essere stata utilizzata, l’acqua diventa acqua di scarico. Le acque reflue possono essere:
- domestiche, come l’acqua proveniente da servizi igienici, lavandini o docce;
- di uso commerciale, agricolo o industriale;
- anche l’acqua piovana che lava petrolio, grasso, sale stradale, detriti o sostanze chimiche dal terreno nei corsi d’acqua.
L’ONU stima, ad oggi, che le risorse idriche mondiali di acqua biologicamente pura e disponibile siano solo il 5%, che l’acqua trattata per renderla potabile sia solo il 20% e che l’80% delle acque reflue ritorna nell’ecosistema senza alcun trattamento: fra qualche decennio, affermano gli scienziati, non avremo più biologicamente pura!
Plastica e immondizia
Produciamo circa 1,4 miliardi di tonnellate di rifiuti ogni anno.
Di questi rifiuti annuali, il 10% comprende plastica. A causa dell’ uso diffuso della plastica, gli esperti stimano che 4,8-12,7 milioni di tonnellate di rifiuti entrino nell’oceano ogni anno.
Una volta in acqua, plastica e spazzatura possono danneggiare la vita marina e la salute umana.
Ma mano che la plastica si rompe lentamente, si formano microplastiche. Si tratta di piccoli frammenti di plastica di dimensione inferiori a 5 millimetri. Il pesce può mangiare spazzatura e microplastiche, scambiarle per cibo e finire per morire.
L’ONU afferma che detriti di plastica nell’oceano causano la morte di oltre un milione di uccelli marini e di oltre 100 000 mammiferi marini ogni anno.
Effetti dell’inquinamento delle acque
- Sensibilizzazione agli antibiotici;
- Microplastica responsabile nella distribuzione della membrana esterna cellulare;
- Intossicazione da metalli;
- Intossicazione da utilizzo di acqua iper clorata.
L’Italia è al secondo posto nel mondo nel consumo di acqua in bottiglia, il 90% della popolazione italiana consuma acqua in bottiglia.
di Alessia Angellaro e Noemi Cappuccio