Nel 2022 sono aumentati i fallimenti in italia e si sono ridotte le registrazioni, si stima che quasi 120mila aziende siano fallite nel 2022. Dopo un 2021 un po’ particolare, il 2022 non è stato di meno, con l’inflazione che ha raggiunto livelli mai visti, i consumi sono diminuiti, i prezzi sono aumentati e molte imprese sono finite a leggere il codice della crisi d’impresa, entrando nella cosiddetta “fase di liquidazione” dove dell’impresa ne rimane poco. Analizziamo le registrazioni e i fallimenti del 2022 in Italia per trimestri
I trimestre 2022
Nel primo trimestre 2022 il numero totale di registrazioni di nuove imprese, depurato della stagionalità, segna un calo consistente, pari all’8,6%, dopo il recupero avvenuto nell’ultimo trimestre del 2021 (+5,4%). Relativamente ai fallimenti, a una crescita congiunturale al netto della stagionalità del 2,4% fa riscontro una forte riduzione su base tendenziale (-22,5%). A livello settoriale si segnalano decisi aumenti congiunturali dei fallimenti nei servizi di alloggio e ristorazione (+22,5%) e nelle costruzioni (+16,6%).
II trimestre 2022
Nel secondo trimestre 2022 il numero totale di registrazioni di nuove imprese si riduce del 2,7%, al netto della stagionalità. In diminuzione anche il numero complessivo di fallimenti sia rispetto al trimestre precedente (-2,0%) sia nel confronto con lo stesso trimestre del 2021 (-14,7%).
III trimestre 2022
Nel terzo trimestre, il numero complessivo di registrazioni si mantiene sostanzialmente invariato rispetto al trimestre precedente, segnando una riduzione dello 0,5%. Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, il totale delle registrazioni risulta in diminuzione (-6,6%). Per quanto riguarda i fallimenti, si registra un lieve aumento rispetto al trimestre precedente (+1,0%) mentre prosegue la forte riduzione in termini tendenziali (-20,6%). Prosegue nel terzo trimestre 2022, anche se a ritmo molto più contenuto, la diminuzione congiunturale del numero di registrazioni di nuove imprese. Il lieve aumento del totale dei fallimenti rispetto al trimestre precedente, infine, non ne pregiudica la riduzione tendenziale ormai in corso da diversi trimestri.
IV trimestre 2022
Nell’ultimo trimestre del 2022 si rileva una lieve diminuzione congiunturale del numero complessivo di registrazioni che, al netto dei fattori stagionali, si riducono dello 0,9% rispetto al trimestre precedente. Su base tendenziale, dopo due trimestri negativi, il totale delle registrazioni segna un ulteriore forte calo, (-10,7%) che riflette un andamento negativo diffuso nei vari settori. Per quanto riguarda i fallimenti, a livello complessivo, si sono fortemente ridotti sia rispetto al trimestre precedente (-22,1%), sia rispetto allo stesso trimestre del 2021 (-23,6%).
Fonte: Istat