Oggi, l’intervento di internet ha segnato un’importante evoluzione nella sviluppo sociale, economico e politico e in particolare del mondo del giornalismo.
Si sente sempre più spesso parlare di new journalism, ovvero di un nuovo modo di fare informazione che rivoluziona totalmente la professione del giornalista.
Tom Wolfe e il new journalism
L’espressione new journalism è stata coniata dal giornalista americano Tom Wolfe nel 1973: indica un movimento di breve durata ma di grande intensità che influenzò il mondo del giornalismo internazionale. Nato negli anni ’60 negli Stati Uniti e concentrato soprattutto a New York e in California, questo stile di scrittura giornalistica si presenta come una commistione di generi, una fusione fra letteratura e giornalismo. Il Nuovo giornalismo prevede l’introduzione di motivi tipici della narrativa, capaci di catturare il lettore, nelle strutture del giornalismo tradizionale. Il risultato sono opere innovative dal punto di vista del linguaggio e ibride rispetto alle definizioni precedenti. Una delle forme più consolidate è il cosiddetto romanzo-reportage, un reportage giornalistico scritto in forma di romanzo.
Il romanzo verità
Il romanzo-reportage, o “romanzo-verità”, utilizza stili e tempi della letteratura per trattare storie e personaggi reali. Il lettore viene virtualmente accompagnato sul luogo dei fatti: uno degli obiettivi primari è proprio quello di mostrare gli avvenimenti al lettore come se li vedesse da dietro il mirino di una telecamera.
Alla fine del ‘900 la comparsa di Internet e, in seguito, dei social media hanno rivoluzionato ogni aspetto della nostra società. Il giornalismo online nacque, infatti, negli Stati Uniti nel 1992, quando alcune testate giornalistiche statunitensi decisero di pubblicare sul web delle copie identiche delle versioni cartacee dei loro giornali.
La globalizzazione
Con la globalizzazione e con lo sviluppo tecnologico, le informazioni sono diventate sempre più accessibili e immediate, rendendole disponibili al pubblico quasi istantaneamente, ampliando così sia la base di lettori, sia la quantità di “content creator”.
La globalizzazione è un processo che consiste nell’apertura dei mercati internazionali con la liberazione degli scambi commerciali e dei capitali al fine di portare in tutto il mondo le stesse idee e gli stessi oggetti di uso quotidiano e che vanno di moda nei vari periodi.
La rete ha apportato benefici al giornalismo, ma ha anche evidenziato problematiche, in parte ancora irrisolte: dall’ampliamento delle fonti alla gratuità dell’accesso all’informazione, dall’adeguamento delle normative giuridiche (diffamazione, rettifica, etc), alle fake news, lasciandosi, in alcuni casi, alle spalle la divulgazione di qualità e passando a produrre pubblicazioni sbrigative e dalla dubbia affidabilità.