Continua il declino, lento ma inesorabile, di Twitter. Da quando la società è stata acquisita da Elon Musk nell’ottobre 2022, il suo valore è crollato di quasi due terzi, passando da una quotazione di 44 miliardi di dollari a una di appena 14,75 miliardi. A rivelarlo è Fidelity, un asset manager che detiene da tempo una partecipazione sulla compagnia, che ha visto fluttuare da circa $ 20 milioni a poco meno di $ 6,6 milioni. È abbastanza chiaro, quindi, che Twitter abbia subito una decrescita importante con Musk. D’altronde, negli ultimi mesi l’imprenditore non ha fatto altro che attuare cambiamenti difficili da sostenere per la piattaforma.
Effetto Musk
Secondo quanto riportato dal The Guardian, le entrate della società sono diminuite del 40% già nei primi mesi successivi all’acquisizione, e la situazione non ha fatto altro che peggiorare con il passare del tempo. In fondo, lo stesso Elon Musk non sembra passarsela bene. Il declino di Twitter sta trascinando nell’oblio anche l’imprenditore, che risulta essere sempre meno popolare sulla piattaforma.
Secondo un’analisi dell’account Twitter eseguita da Huge, una società di consulenza e crescita nel settore tech, l’engagement di Musk ha raggiunto il picco nelle settimane successive alla sua acquisizione e da allora non ha fatto altro che diminuire. Più nel dettaglio, il primo picco sarebbe arrivato quando è stato rivelato segretamente che sarebbe stato proprio Musk ad acquistare la piattaforma, per poi salire alle stelle quando il consiglio di amministrazione ha accettato l’offerta di acquisto da $ 44 miliardi. “I tweet di Elon Musk hanno avuto più coinvolgimento dopo che la sua quota in Twitter ha iniziato ad aumentare”, riferisce chiaramente Huge. Ma quando l’acquisizione è diventata definitiva, la popolarità dell’imprenditore ha cominciato a vacillare, già a partire dagli inizi del 2023.