In questi giorni, per via dell’aumento dei contagi da Covid-19, il Governo sta rivolgendo la propria attenzione a delle nuove restrizioni per diminuire la diffusione del virus tra i cittadini durante il Natale del 2021, in modo da evitare nuove chiusure alle porte del nuovo anno.
Tutte queste nuove misure si discuteranno giovedì 23 dicembre a Palazzo Chigi, dove si terrà la riunione della cabina di regia sul Covid-19 presieduta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. Successivamente è previsto un Consiglio dei Ministri. L’ipotesi di ingresso in vigore del nuovo decreto potrebbe essere lunedì 27 dicembre.
Nuove Restrizioni: come comportarsi in vista del Natale 2021 in epoca di Covid
Le nuove possibili direttive da parte del governo riguardano vari campi: la riduzione della validità del Green pass, l’obbligo vaccinale, l’obbligo delle mascherine, l’obbligo del tampone, la limitazione numerica per le feste e l’obbligo dell’esposizione del Green Pass.
Ci sarà l’ipotesi di ridurre la validità del Green Pass, infatti la durata della certificazione verde ,che è già stata recentemente diminuita da 1 anno a 9 mesi, potrebbe essere ridimensionata a 7 mesi di validità.
L’estenzione dell’obbligo vaccinale
Inoltre si potrebbe discutere della possibilità dell’estensione dell’obbligo vaccinale ad altri categorie che hanno un grande contatto con altre persone, come la pubblica amministrazione, oppure l’estensione del certificato verde in versione rafforzata negli stessi ambiti.
Fra le possibilità c’è anche quella dell’estensione dell’obbligo dell’utilizzo delle mascherine anche all’aperto, come già avviene nelle regioni in zona gialla.
Il tampone obbligatorio
Si sta studiando anche la possibilità di richiedere un tampone obbligatorio , oltre al Green pass, per accedere a locali al chiuso particolarmente affollati, come le discoteche, i cinema, i teatri e per partecipare a eventi e feste.
Fra le misure al vaglio c’è anche l’ipotesi di introduzione dell’obbligo di green pass di base per entrare nei centri commerciali e anche quella di una reintroduzione del “limite numerico” di persone all’interno di abitazioni private durante il periodo festivo.