Il prossimo 10 febbraio Amadeus potrebbe dire addio alle fatiche sanremesi perché l’accordo iniziale tra lui e la RAI prevedeva già che quella del 2024 sarebbe stata la sua ultima edizione da direttore artistico e conduttore. Il condizionale però è obbligatorio: non soltanto da viale Mazzini è già arrivata la richiesta di continuare per un altro anno almeno, anche i discografici vorrebbero che Amadeus ci ripensasse perché, fanno sapere, le sue edizioni hanno fin qui fruttato 120 dischi di platino, più di quanto abbiano fatto i Sanremo degli ultimi 10 anni messi insieme. Lui per il momento dice di voler pensare solo a quanto accadrà tra il 6 e il 10 febbraio 2024, la RAI, nel caso l’opera di convinzione non dovesse andare in porto, starebbe valutando una rosa di possibili candidati di Sanremo 2025
I pronostici su chi condurrà Sanremo 2025, dopo il sempre più possibile addio di Amadeus, suggeriscono alcuni nomi, in particolare Alessandro Cattelan, Paolo Bonolis ,Alessia Marcuzzi, Geppi Cucciari e Stefano De Martino, i pro e i contro di ognuno di loro.
Alessandro Cattelan
Perchè sì: Intrattenitore brillante dalla parlantina scioltissima, ha dalla sua l’aver lavorato praticamente da subito a cavallo tra TV e musica (il suo primo “impegno” è stato a 7 anni nella giuria dello Zecchino d’Oro). Dopo essersi fatto le ossa a MTV, Sky gli ha affidato per dieci anni la conduzione e poi anche la direzione artistica di X Factor. E non a caso la RAI l’ha voluto alla guida dell’Eurovision Song Contest nel 2022, con Laura Pausini e Mika. Il passo successivo naturale, insomma, potrebbe essere Sanremo.
Perchè no: per il pubblico solito della RAI è un volto meno familiare di altri.
Paolo Bonolis
Perchè sì: Per la grande esperienza e per il suo approccio mai banale.
Perchè no: Se da una parte c’è chi sostiene che la RAI lo stia tentando in ogni modo anche in vista dell’enorme vuoto che Amadeus lascerebbe a Sanremo, dall’altra risuonano le parole dello stesso conduttore in una recentissima intervista con La Stampa. Paolo Bonolis, classe 1961, ha dichiarato senza giri di parole di sentirsi stanco, che fosse toccato solo a lui scegliere si sarebbe fermato già un paio d’anni fa. E ha aggiunto che se qualcuno davvero gli proponesse il terzo Sanremo lui qualche idea ce l’avrebbe ma sarebbe necessario un investimento importante per portare all’Ariston “qualcosa che non siamo usi vedere nel corso dell’anno in TV”. Non proprio incoraggiante.
Alessia Marcuzzi
Perchè sì: In televisione da ben 33 anni, non è soltanto abituata alle dirette potenzialmente difficili come sono quelle, insidiosissime, di Sanremo (avendo sulle spalle la conduzione, sempre con ottimi risultati, di ben tre reality, i più importanti: Grande Fratello, L’isola dei famosi e Temptation Island). La Marcuzzi ha avuto molto spesso a che fare anche con la musica nei suoi show: sua per esempio una delle conduzioni più lunghe nella storia del Festivalbar, ben 7 anni, di cui due con Amadeus e tre con Fiorello. Che non a caso l’ha scelta, per il secondo anno consecutivo, come partner in crime per il dopo-festival targato Viva Rai 2. Conduttrice ironica, generosa e fintamente maldestra, Alessia Marcuzzi potrebbe essere la scelta più adatta a raccogliere il testimone di Amadeus, che ha finalmente svecchiato il Festival.
Perchè no: Se l’approccio di Amadeus alla macchina Sanremo è stato il classico pugno di ferro nel guanto di velluto, il timore è che Alessia Marcuzzi, a fronte di una grande creatività, possa essere più caotica del suo predecessore (si guardino le prime puntate di Boomerissima) .
Ci potrebbe essere poi da sciogliere il nodo Stefano De Martino, che ha già lavorato con lei in un’edizione dell’Isola dei famosi come inviato: sarebbe ancora una volta una buona spalla, ma la RAI porgerebbe così tanto il fianco al gossip dopo le rivelazioni di Belen?
Geppi Cucciari
Perchè sì: Il suo nome sarebbe in pole position, insieme a quello di Stefano De Martino (sempre lui!) per Sanremo 2025. Pare che il potente agente di entrambi, Beppe Caschetto, stia lavorando per portare la conduttrice e comica sarda all’Ariston insieme al conduttore ed ex ballerino partenopeo. Ci riuscirà? Lei, con o senza De Martino, lo meriterebbe per intelligenza e bravura.
Perchè no: il suo stile irriverente e la sferzante ironia non sono per tutti.
Stefano De Martino
Perchè sì: L’idea sarebbe quella di affidare la conduzione del Festival a qualcuno che possa piacere un po’ a tutte le fasce d’età. Il pubblico, soprattutto grazie ai suoi programmi in RAI, ha scoperto in Stefano De Martino un personaggio insospettabilmente simpatico e brillante. Se a questo si aggiunge che sa cantare e ballare, si è praticamente davanti a uno showman completo.
Perchè no: Ci sono due nei che potrebbero compromettere la sua avanzata verso Sanremo 2025. Impegnato da mesi nell’operazione simpatia che dovrebbe aprirgli le porte giuste, si dice, proprio per l’Ariston, ha indubbiamente subito la cattiva pubblicità che Belen gli ha fatto con alcune dichiarazioni al vetriolo dopo la separazione.
Stefano De Martino inoltre, per questioni anagrafiche, non è forse la guida più esperta possibile per il Festival. D’altronde lui stesso aveva dichiarato, al cospetto di Francesca Fagnani, una a cui non si mente mai, che per Sanremo è necessario qualche capello bianco in più.
di Alessandra Noschese