Tito Stagno è morto all’età di 92 anni. In una leggendaria diretta sulla Rai, raccontò agli italiani lo sbarco sulla Luna di Neil Armstrong. In seguito, sempre per la Rai, si è dedicato alla cronaca sportiva (1979-1981).
Tito Stagno ha fatto molte altre cose affascinanti, nel corso della carriera: interviste importanti e reportage storici. Per 17 anni è stato responsabile del settore Sport di Rai Uno.
Ma è stato lo sbarco sulla Luna che ha segnato la sua vita, e la nostra. La storia dell’allunaggio è tutta in quella frase che Stagno pronunciò il 20 luglio 1969. Oltre 25 ore di trasmissione in collegamento con Houston dove c’era Ruggero Orlando, per coinvolgere gli italiani in quell’attimo storico in cui l’uomo mise piede sulla Luna. Da analisi successive delle registrazioni è emerso che Stagno annunciò l’allunaggio con 56 secondi di anticipo e Orlando con circa 10 secondi di ritardo.
Chi era Tito Stagno?
Radiocronista, intervistatore e documentarista, negli anni ha prestato volto e voce al racconto di alcuni dei più straordinari momenti della storia.
Nato a Cagliari il 4 gennaio 1930, Stagno inizia a lavorare in radio a 19 anni. È stato uno dei più popolari conduttori del telegiornale negli anni sessanta e nei primi anni settanta.
Nel 1961 fu il telecronista che commentò il primo volo di Juri Gagarin intorno alla Terra. Conobbe gli artefici principali della conquista della Luna e poté vedere nascere le macchine che avrebbero portato l’uomo sul satellite.
Per 17 anni è poi stato responsabile dello sport su Rai Uno. Curò la trasmissione La Domenica Sportiva (dal 1976 al 1991 con Carlo Sassi e dal 1991 al 1993 con Alfredo Pigna) oltre a esserne anche il conduttore, insieme ad altri, dal 1979 al 1981 e nella stagione 1985-1986. Andato in pensione, continuò a scrivere per L’Eco di Bergamo e la Gazzetta di Parma.