La Giornata internazionale della donna conosciuta ai più come festa della donna, si festeggia in molti Paesi del mondo l’8 marzo di ogni anno.
Tale giornata è stata istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche le discriminazioni di cui sono state e sono ancora oggetto nel mondo. La prima Giornata Nazionale della donna venne celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti per iniziativa del Partito Socialista Americano per manifestare in favore del diritto di voto femminile. Si scelse questa data in memoria dello sciopero di migliaia di camiciaie newyorkesi che, l’anno prima, avevano rivendicato con forza migliori condizioni di lavoro.
L’anno seguente la ricorrenza venne introdotta anche in Europa sotto l’impulso dell’Internazionale Socialista, che, durante lo svolgimento del congresso di Copenhagen, decise di istituire la Giornata internazionale della donna per promuoverne i loro diritti e per sostenere la campagna in favore del suffragio universale. In quel momento, seguendo il modello statunitense, la sua celebrazione venne fissata l’ultima domenica di febbraio. Austria, Danimarca, Germania e Svizzera, nel 1911, furono i Primi Paesi del vecchio continente a celebrare tale giornata.
L’episodio che spesso si racconta per spiegare l’origine e il motivo per cui la festa della donna si festeggia l’8 marzo è legato a un tragico evento accaduto a New York. L’8 marzo 1911 un incendio improvviso divampato in una fabbrica di camicie causò la morte di 134 operaie intrappolate tra le sbarre. Su questo racconto, però, ci sono numerose incertezze in merito alla data, al numero delle vittime e persino alla veridicità di quanto accaduto.