L’Amazzonia: un tesoro globale a rischio
L‘Amazzonia è un immenso tesoro verde, una vasta regione geografica che si estende nel cuore dell’ America latina.
L’Amazzonia tocca ben 9 stati del Sud America, di cui gran parte il Brasile e poi altri stati come:
- Colombia,
- Perù,
- Ecuador,
- Guiana Francese,
- Venezuela,
- Guiana,
- Bolivia,
- Suriname.
Al suo interno troviamo la foresta pluviale più grande del mondo. Un ecosistema che copre oltre 5 milioni di chilometri quadrati, è che di fondamentale importanza per la vita di tutti noi sulla Terra: è capace di regolare i cicli idrici, di immagazzinare vaste quantità di carbonio e accoglie una biodiversità unica.
Le tribù indigene della Foresta amazzonica
All’interno della Foresta amazzonica vi sono diverse tribù indigene che vivono in simbiosi con la natura, rispettandola e curandola, tra cui ricordiamo:
- Isconahua,
- i Matsigenka,
- i Matsés,
- i Mashco-Piro,
- i Mastanahua,
- i Murunahua (o Chitonahua),
- i Nanti,
- i Sapanawa,
- i Nahua.
La maggior parte delle tribù indigene rifiuta però il contatto con l’esterno in seguito a tragedie e malattie legate ad esso.
I pericoli per L’Amazzonia
Tuttavia, l’Amazzonia, da paradiso terrestre, sta vivendo momenti delicati: è sotto assedio. La deforestazione, alimentata da interessi economici a breve termine degli Stati e delle multinazionali ad esse legate, sta erodendo questo habitat naturale. Infatti, ogni anno, buona parte della foresta viene distrutta per fare spazio a pascoli, coltivazioni e miniere. Azioni simili non solo minacciano la sopravvivenza di fauna e flora locale, ma anche quella delle comunità indigene, che vivono in simbiosi con esse.
La distruzione dell’Amazzonia ha inoltre ripercussioni ambientali estreme, contribuendo al peggiorarsi del cambiamento climatico e alla perdita di specie rare. Tali attività dovrebbero assolutamente fermarsi finché si è in tempo, prima che la situazione diventi irreversibile. È una lotta contro il tempo.
Di Luca Vece