L’autenticazione a due fattori: strumento per la sicurezza digitale
Al giorno d’oggi siamo quasi tutti interconnessi tramite dispositivi digitali, dunque la sicurezza dei nostri dati personali che viaggiano in rete diventa una priorità assoluta. In tale contesto, l’autenticazione a due fattori (che prende il nome della sigla 2FA) è definita come una best practice per proteggere i nostri dati, in particolare l’accesso ai nostri account personali in rete.
Sostanzialmente, l’autenticazione a due fattori è un metodo di sicurezza informatica che prevede due livelli differenti di verifica per poter accedere ad un account, generalmente prima una password e poi il passaggio attraverso un ulteriore step, che può avvenire tramite un dispositivo fisico o un’impronta biometrica.
La prima componente, ovvero la password, rappresenta l’elemento più comune, maggiormente utilizzato e conosciuto di autenticazione in rete. Tuttavia, come dimostrano le sempre più frequenti violazioni dei dati e dai furti di identità, una singola password non è più sufficiente a garantire la protezione degli account da attacchi informatici.
Qui entra in gioco la 2FA, che può assumere diverse forme: può trattarsi di un codice che viene generato da un’applicazione di autenticazione installata sul proprio cellulare, di un SMS inviato al proprio numero telefonico, di un token hardware o persino di una scansione dell’impronta digitale o del volto.
Si parla dunque di un ulteriore livello di verifica che venendo predisposta rende molto più complicato al malintenzionato di turno di accedere ai nostri profili online anche se avessero la nostra password.
Questo genere di verifica non è limitata soltanto alla protezione degli account di natura personale, ma anche le aziende di diversi settori stanno via via adottando questa pratica di cyber sicurezza per proteggere i loro sistemi e le informazioni sensibili dei dipendenti, dei clienti o dell’azienda in generale.
Questo metodo non è comunque esente da critiche, infatti può risultare un po’ scomoda per un allungamento dei tempi di accesso all’account, è anche leggermente vulnerabile se si utilizzano metodi come gli SMS che possono essere anche intercettati. Tuttavia, con l’utilizzo di tecnologie come le app di autenticazione e i token fisici, preoccupazioni del genere possono venir meno.
Si può infine affermare come la 2FA garantisca senz’altro una maggiore sicurezza online, utilissima per la protezione dei dati sensibili e facilmente implementabile in qualsiasi ambiente digitale, sia privato che lavorativo.
Di Luca Vece