Il bonus cultura diventa Carta G: per i nati nel 2004 da 500 a 1.000 euro in base al reddito e al merito: requisiti e come richiederlo.
Il bonus cultura diventa Carta G: cosa cambia con la Manovra 2023
La Legge di Bilancio 2023 cambia ancora il bonus cultura: dal prossimo anno, i giovani nati nel 2004 potrebbero aver diritto alla Carta G, un’agevolazione da 500 a 1.000 euro in base all’ISEE e al merito scolastico. Non si tratta della Carta Cultura alla quale si faceva riferimento qualche settimana fa: il nuovo bonus cultura per i giovani di 18 anni sarà legato al reddito e al merito e per averlo occorrerà soddisfare solo due requisiti.
Carta G da 500 a 1.000 euro per i giovani: servono solo due requisiti
Pare che potrebbero essere richiesti due requisiti, almeno uno dei quali da soddisfare per ottenere i 500 euro:
- soglia ISEE non superiore a 35.000 euro;
- votazione alla Maturità non inferiore a 100/100.
Dunque il bonus cultura si lega al reddito e al merito dei giovani: coloro che soddisferanno uno dei due requisiti avranno diritto a 500 euro di Carta G, mentre chi soddisferà entrambi i requisiti (di merito e di reddito) potrà ottenere fino a 1.000 euro di agevolazione.
Carta G, come si può spendere il nuovo bonus cultura 2023
In attesa di conoscere i dettagli in merito alla nuova Carta G, molti ragazzi si stanno chiedendo che cosa si potrà comprare con la nuova agevolazione. Infatti, con 18app era possibile effettuare acquisti legati alla cultura: per esempio, formazione, corsi di lingua, libri o testi scolastici, biglietti per concerti, spettacoli teatrali o cinematografici, musica, prodotti audiovisivi, musei, eventi culturali, siti archeologici, ecc. I confini e i margini di utilizzo della Carta G verranno definiti con chiarezza a gennaio 2023, nell’incontro tra Governo e parti sociali.
Carta G legata al reddito e al merito: scoppia la polemica
Sulla possibile introduzione di requisiti legati al merito e al reddito per ottenere la Carta G (nuovo bonus cultura) non tutte le forze politiche sono d’accordo con il Governo. Infatti, la capogruppo del M5S al Senato, Barbara Floridia, ha avanzato una critica a tale limitazione:
i “poco meritevoli” potrebbero averne maggiore bisogno proprio perché si tratta di uno strumento che aiuta i ragazzi che hanno più necessità di stimoli culturali.
Successivamente l’ex sottosegretaria all’istruzione ha avanzato una possibile misura sulla quale il Governo dovrebbe concentrare l’attenzione:
Se vuole davvero riconoscere il merito agli studenti, il governo dovrebbe semmai aumentare i fondi per le borse di studio anziché virare su queste forme di distrazione di massa.
Sulla fissazione di una soglia Isee, infine, Floridia ha sottolineato come la cultura sia “il principale strumento per abbattere le disuguaglianze, non per crearne di nuove”.