Addio caffè, la bevanda più amata dagli italiani
Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, avente effetti eccitanti e stimolanti dovuti alla presenza al suo interno di una sostanza chiamata appunto caffeina; amato soprattutto in Italia, dove si stima che un italiano ne consumi mediamente circa 6 kg all’anno, numeri maggiori rispetto ad una media mondiale che si aggira attorno ai 4,5 kg annui.
L’espresso italiano è una tipologia di caffè riconosciuta internazionalmente ed è parte integrante della cultura e della dieta del “Bel Paese“.
L’origine etimologica di questa parola risiede nel termine arabo “qahwa” e in quello turco “kahve” , entrambi i quali si riferiscono alla bevanda che viene da secoli estratta dai semi di piccoli alberi tropicali riferibili alla famiglia delle rubiacee, ovvero il genere Coffea.
Diminuzione della produzione e possibile “estinzione” del caffè
Inizia a palesarsi però una grande criticità, che potrebbe entro il 2050 portare ad una diminuzione estrema (si parla di quasi il 50% della produzione globale) delle coltivazioni da cui si ricava la materia prima adoperata nella lavorazione del caffè. Ciò è dovuto principalmente ai cambiamenti climatici che porterebbero nel lungo periodo all’estinzione della suddetta specie di piante, con conseguente scomparsa della bevanda più amata dagli italiani.
Si può affermare dunque che il caffè sia “in via d’estinzione” e va ad aggiungersi ai molteplici elementi che vengono minacciati dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici, a cui la società odierna dovrebbe porre freno, limitandone quantomeno i danni, causati da essa stessa nel passato.
Di Luca Vece