La nascita del calcio femminile: una storia sportiva
Ad oggi il calcio femminile è uno sport ben conosciuto e diffuso nel mondo, con squadre femminili di alto livello presenti in ogni paese. Ma dov’è nato il calcio femminile e quando ha iniziato a muovere i suoi primi passi?
Le origini del calcio femminile
Le origini del calcio femminile sono legate al luogo di nascita e patria del football, la Gran Bretagna. Anche la seconda rivoluzione industriale ebbe un ruolo fondamentale, in quanto le prime squadre di calciatrici inglesi nacquero proprio come dopolavoro per le operaie.
La più antica squadra di calcio femminile è la Dick, Kerr’s Ladies Football Club, fondata nel 1894 dalle lavoratrici della fabbrica di vagoni e locomotive (e poi di munizioni) Dick, Kerr & Co. di Preston, nel Lancashire.
Il primo match e il primo calciomercato
La mobilitazione di molte donne nelle fabbriche riconvertite alla produzione bellica durante la Prima guerra mondiale porrò al moltiplicarsi delle squadre, che proseguirono la loro attività anche dopo la fine del conflitto.
Il primo incontro del calcio femminile mai registrato risale al 26 dicembre 1920, quando le Dick, Kerr’s Ladies affrontarono il St Helen’s Ladies F.C. a Liverpool, davanti a oltre 50mila spettatori. Per la prima volta, le calciatrici britanniche giocavano in pantaloncini come i colleghi maschi.
Questo incontro inaugurò anche il primo calciomercato femminile, con il trasferimento della campionessa Lili Parr dal St Helen’s al Dick, Kerr’s Ladies.
Succesivamente nacquero squadre femminili anche in Scozia e Francia, dove le Kerr’s Ladies giocarono le loro prime partite internazionali. Nel 1921 la Football Association britannica vietò alle donne di giocare sui campi federali: un boicottaggio che durerà fino agli Anni ’70, ma che non impedì alle Kerr’s Ladies di continuare a giocare sotto il nuovo nome di Preston Ladies F.C..
Il calcio femminile in Italia
Nel nostro Paese, nel 1933 venne fondato a Milano la prima squadra calcistica femminile: il Gruppo femminile calcistico. Quest’ultimo ottenne dalla Figc il permesso di giocare solo a porte chiuse. E quando nell’ottobre dello stesso anno venne organizzata la prima trasferta, contro una squadra femminile appena nata ad Alessandria, le calciatrici furono fermate e non poterono più giocare a calcio.
Si ricominciò a parlare di calcio femminile in Italia solo nel 1946, a Trieste, dove si formarono due squadre, la Triestina e San Giusto, e a Napoli, poi seguite da altre città.
Il primo campionato nazionale si giocò nel 1968, vinto dal Genoa, ma soltanto nell’86 le calciatrici italiane poterono definitivamente entrare nella Figc.
Di Luca Vece