In Italia l’uso della marijuana è illegale, a meno che non sia stata prescritta da un medico. Il consumo personale può portare a conseguenze gravi e questo significa che non è possibile fumarsi uno spinello senza incorrere in una sanzione. Proprio perché è noto che la compravendita costituisce un reato, molte persone si chiedono se sia possibile coltivarla per sè e usufruire della sostanza di cui si ha bisogno.
È possibile coltivarla?
Alcune sentenze della Corte di Cassazione hanno stabilito che non comporta reato la coltivazione domestica della marijuana, purché il numero non sia maggiore alle 4 piantine femmine, tali da far capire che l’uso sia personale e non per vendita. Questo non significa che la coltivazione sia legale. Chi viene trovato a coltivare in casa qualche piantina di marijuana, anche riuscendo a dimostrare che l’uso sia minimo, può incorrere in sanzioni amministrative previste dalla legge. Alcune prevedono la sospensione o revoca di:
- Patente/patentino di guida
- Porto d’armi
- Passaporto e carta d’identità ai fini dell’espatrio
- Permesso di soggiorno per gli stranieri
La marijuana è in ogni caso sequestrata e destinata ad essere distrutta dopo le provvedute analisi.
In Italia l’unica industria permessa alla coltivazione della cannabis è quella farmaceutica con le autorizzazioni dal Governo ai fini medici.