Come riportato dal sito ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia, nel 2022, si sono stimate 390.700 nuove diagnosi di cancro, 205.000 per gli uomini e 185.700 per le donne. Confrontandolo con l’anno 2020 c’è stato un’incremento di 14.100 casi.
Qual è il tumore più frequentemente diagnosticato?
Nel 2022, il tumore diagnosticato più frequentemente è:
- il carcinoma della mammella (55.700 casi, con +0,5% rispetto al 2020)
- colon-retto (48.100 casi, con +1,5% negli uomini e +1,6% nelle donne)
- polmone (43.900 casi, con l’aumento del +1,6% negli uomini e +3,6% nelle donne),
- prostata (40.500 casi, aumentando del +1,5%)
- vescica (29.200, +1,7% per gli uomini e +1,0% per le donne).
Durante la pandemia Covid-19
Nel 2020, durante la pandemia Covid-19, si è verificato un calo delle nuove diagnosi, legato anche all’interruzione degli screening oncologici e dalle minor attività diagnostiche.
Tra le persone non vaccinate e le persone con storia di cancro e positività all’infezione da SARS-CoV-2, il rischio di morte, è 2-3 volte superiore.
Rilevamento ufficiale
Il rilevamento ufficiale è risalito grazie al lavoro dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), Fondazione AIOM, Osservatorio Nazionale Screening (ONS), PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), PASSI d’Argento e della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPEC-IAP), descritto nel volume I numeri del cancro in Italia 2022.
Diagnosi, confronto con l’anno 2006
A fronte dei due milioni e mezzo di cittadini che vivevano in Italia nel 2006 con una diagnosi di tumore, si è passati a circa 3,6 milioni nel 2020, con il 37% in più di quanto osservato 10 anni prima.
L’aumento è stato marcato per coloro che vivono da oltre 10 o 15 anni dalla diagnosi. Nel 2020, circa 2,4 milioni di persone hanno ricevuto la diagnosi da più di 5 anni, mentre 1,4 milioni da oltre un decennio.
di Alessia Angellaro