Cosa succede in Ucraina e quali sono le possibilità di una guerra tra questa e la Russia di Putin?
Il presidente americano Joe Biden, e non solo lui, grida al lupo e annuncia la possibilità di una invasione imminente dell’Ucraina da parte della Russia. Invece Putin afferma e cito: “Isteria americana al suo apogeo, nessuna intenzione di invadere l’Ucraina”
La confusione è tanta e il rischio di uno scontro armato tra il blocco atlantico e quello russo sono sempre più concrete.
Cosa sta succedendo nelle ultime ore tra Russia e Ucraina
130.000 soldati russi e 1.200 carri armati, aerei da combattimento e batterie di missili a lungo raggio sono stati schierati sul confine orientale dell’Ucraina. Le “esercitazioni” militari congiunte delle forze russe e bielorusse sono iniziate anche sul confine occidentale, vicino all’Ucraina e agli Stati Nato (Polonia e Lituania).
Mosca afferma che questa sia una semplice esercitazione delle proprie forze armate e che l’invasione preannunciata da Biden questo mercoledì non avverrà, cosa sottolineata anche dal vice rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky.
A sostenere e a rendere più credibili le affermazioni di Vladimir Putin e di Dmitry Polyansky, riguardo al non voler effettuare alcuna invasione del territorio ucraino, è la conferma da parte del Cremlino del ritiro delle truppe dal confine ucraino.
Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha dichiarato che il ritiro di alcune unità russe dal confine con l’Ucraina non è dovuto alla “isteria” dell’Occidente, poiché essa era programmato. “Lo facciamo indipendentemente da ciò che pensano gli altri e indipendentemente dal ‘terrorismo dell’informazione’ che è in corso”.
“E’ un nostro diritto condurre esercitazioni sul nostro territorio, ovunque lo riteniamo opportuno, e questo non è soggetto a discussioni con nessuno”: lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “La Russia ha condotto e continuerà anche in futuro a condurre esercitazioni su tutto il territorio della Federazione Russa”, ha dichiarato Peskov.
Negoziati tra Russia e Occidente
I negoziati avviati dai paesi europei sono tanti, alcuni esempi sono quelli avvenuti tra Scholz e Putin in cui Putin ha affermato: “Non accetteremo mai l’allargamento della Nato fino ai nostri confini, è una minaccia che noi percepiamo chiaramente”. “Le risposte dell’Alleanza sulla sicurezza finora non soddisfano le nostre richieste ma ci sono dei ragionamenti che possono essere portati avanti”, ha aggiunto.
“Non sono assolutamente esaurite le vie della diplomazia”. E’ quanto ha affermato Olaf Scholz alla conferenza stampa al Cremlino con Vladimir Putin. Il cancelliere tedesco ha ringraziato l’interlocutore “per il colloquio approfondito ed esteso, naturalmente è un bene che parliamo davvero insieme”. Scholz ha anche riferito che “abbiamo discusso della situazione in Ucraina e delle garanzie di sicurezza chieste dalla Russia”. Al tempo stesso, ha detto il Cancelliere, “ho ribadito che percepiamo il movimento delle truppe russe ai confini come una minaccia”.
“Sono stato chiaro che su alcune posizioni non ci sono possibilità di negoziare”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz rispondendo in conferenza stampa al Cremlino a chi gli chiedeva se si potesse ipotizzare una moratoria sull’eventuale ingresso dell’Ucraina nella Nato.