Il festival cinematografico di Cannes: giuria e vincitori
Il festival di Cannes è un festival cinematografico che si svolge ogni anno nel mese di maggio, per la durata di circa due settimane, al Palais des Festival et des Congres della città di Cannes.
La giuria del festival di Cannes
Molte sono le star che hanno partecipato alla 77° edizione del festival, così come molti sono stati i premi assegnati.
A decretare i vincitori dei vari premi è stata la giuria guidata dalla regista americana Greta Gerwig e composta da:
- la fotografa turca Ebru Ceylan;
- l’attrice americana Lily Gladstone;
- l’attrice francese Eva Green;
- la regista libanese Nadine Labaki;
- il regista spagnolo Juan Antonio Bayona;
- l’attore italiano Pierfrancesco Favino;
- il regista giapponese Kore-eda Hirokazu;
- l’attore francese Omar Sy.
I premi vinti durante il festival
La Palma d’oro del festival di Cannes 2024 va ad un film considerato già da tempo come favorito, “Anora“; scritto e diretto da Sean Baker, questo film alla “Pretty Woman” racconta la storia di una spogliarellista di New York che conoscerà per caso un oligarca russo, il quale si innamora di lei e le chiederà di sposarlo.
Il premio della Giuria va invece a “Emilia Perez“, film del regista veterano Jacques Audiard, vera sorpresa del festival. La sua opera cinematografica racconta la storia di un narcotrafficante e della sua transizione di genere.
È stato premiato come “Migliore attrice” il trio protagonista del film, composto da Karla Sofia Gascón, Selena Gomez e Zoe Saldana.
Il miglior interprete maschile è invece Jesse Plemons, per l’interpretazione in “Kinds of Kindness” di Jorgos Lanthimos. Il regista iraniano Mohammad Rasoulof è stato anche destinatario del “Premio speciale della giuria” per il film “I semi del fico selvatico“.
Molte altre sono le premiazioni avvenute durante il festival, tra le cui più importanti ricordiamo:
la Palma d’oro per il miglior cortometraggio, vinta da “The Man Who Could Not Remain Silent” di Nebojsa Slijepcevic;
la miglior regia, vinta da Miguel Gomes per il film “Grand Tour“;
la migliore sceneggiatura, con “The Substance” di Coralie Fargeat.
Di Luca Vece