Oggi, 15 marzo 2023, si celebra la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata alla consapevolezza dei DCA, un fenomeno sempre più comune, che in Italia riguarda circa 3 milioni di persone.
Cosa sono i DCA?
I disturbi del comportamento alimentare (DCA) o disturbi dell’alimentazione sono patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari causata da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per il proprio corpo.
I comportamenti tipici di un disturbo dell’alimentazione sono molteplici e non sempre è facile distinguerne solo uno in un soggetto: la diminuzione dell’introito di cibo, il digiuno, le crisi bulimiche (ingerire una notevole quantità di cibo in un breve lasso di tempo), il vomito per controllare il peso, l’uso di anoressizzanti, lassativi o diuretici allo scopo di controllare il peso, un’intensa attività fisica sono solo alcuni dei comportamenti che caratterizzano le vite delle persone che soffrono dei DCA.
I disturbi alimentari più comuni
I principali disturbi dell’alimentazione sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata (o binge eating disorder, BED), l’obesità, disturbi della nutrizione (feeding disorders) e i disturbi alimentari sottosoglia, EDNOS (i disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati) e tante altre nuove forme ancora.
Il 15 marzo: la giornata nazionale per la sensibilizzazione dei dca
La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla è stata promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione “Mi Nutro di Vita” (Pieve Ligure – GE) e dal 2018 è stata riconosciuta istituzionalmente come Giornata nazionale contro i Disturbi dell’Alimentazione dalla Presidenza dei Ministri.
L’iniziativa parte da un padre, Stefano Tavilla, che ha perso la figlia Giulia a soli 17 anni per bulimia (in lista d’attesa per ricovero in una struttura dedicata) il 15 marzo, motivo per cui è stato scelto questo giorno.
Questa Giornata offre speranza a coloro che stanno ancora lottando e mira a:
- sensibilizzare l’opinione pubblica,
- difendere i diritti fondamentali di chi è colpito da un DCA,
- combattere informazioni distorte e/o pregiudizi,
- scoraggiare il disinteresse da parte di chi non è direttamente coinvolto dalla malattia
- e accrescere la consapevolezza a livello individuale e sociale.
Chi soffre di dca
In Italia sono 3 milioni i giovani che soffrono di DCA, un fenomeno spesso sottovalutato sia da chi ne soffre che dai familiari, e che costituisce una vera e propria epidemia sociale: il 95,9% sono donne, il 4,1% uomini.
Soffrire di un DCA, oltre alle conseguenze negative per il corpo, comporta effetti importanti sul funzionamento sociale della persona, con gravi penalizzazioni della qualità di vita perché ne limita le capacità relazionali, lavorative e sociali.
Spesso, inoltre, il disturbo alimentare è associato ad altre patologie psichiatriche: oltre, quindi, a provocare un’intensa sofferenza psichica, si posso riscontrare una serie di complicanze fisiche.
Tuttavia, solo una piccola percentuale di persone che soffrono chiede aiuto.
I dca e il covid
L’Istituto superiore di sanità ha illustrato i dati emersi da una survey conclusasi a febbraio 2021, che ha indagato gli effetti della pandemia di Covid-19 sull’incidenza di questi problemi.
I risultati dell’indagine indicano come durante i primi 6 mesi di pandemia i casi di disturbi del comportamento alimentare siano aumentati del 40% rispetto ai primi 6 mesi del 2019. Nello specifico, nel primo semestre 2020 sono stati registrati 230.458 nuovi casi, contro i 163.547 dei primi sei mesi del 2019. Nel 2020, fra nuovi casi e quelli già in terapia, sono stati trattati 2.398.749 pazienti. Cifra sottostimata perché c’è una grande quota di persone che non arriva alle cure.
Non sei sola/o: le iniziative
In Italia, in questa giornata vengono organizzate moltissime manifestazioni e convegni per sensibilizzare su questa tema, ecco alcune delle associazioni e dei contatti più diffusi in Italia a cui ti puoi rivolgere in caso di aiuto:
- L’Associazione Erika Onlus, che opera nel contesto del Centro per la cura dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione,
- la Società Italiana di Riabilitazione Interdisciplinare Disturbi Alimentari e del Peso che ha pubblicato un elenco di referenti regionali con nome dello specialista, email e numero di telefono per prendere contatto direttamente,
- l’ AIDAP che è un’associazione indipendente autonoma, senza fini di lucro ed è riconosciuta come società medico scientifica dalla Federazione delle Società Medico Scientifiche Italiane (FISM),
- la FIDA (Federazione Italiana Disturbi Alimentari),
- Numero Verde SOS Disturbi Alimentari – 800 180969.