Hiroshima ospiterà il prossimo G7, dal 19 al 21 maggio. In attesa del summit in Giappone si stanno già riunendo alcune ministeriali a Nagasaki e Nigata. Oggi il ministro della Salute Orazio Schillaci partecipa al vertice, così come ieri ha fatto il ministro di università e ricerca Bernini, che ha ricordato l’importanza dell’apertura e della condivisione dei dati delle ricerche scientifiche. La presidente della Commissione Ue Von der Leyen ha confermato ieri la sua presenza.
Sale l’incertezza sul futuro
I ministri dell’Economia e delle Finanze dei Paesi del G7 nel comunicato finale al termine della riunione in Giappone dicono: “L’economia globale ha mostrato resilienza contro molteplici shock, tra cui la pandemia, la guerra della Russia contro l’Ucraina e l’inflazione. Tuttavia, dobbiamo rimanere vigili, e dobbiamo essere agili e flessibili nelle nostre politiche macroeconomiche in un contesto di accresciuta incertezza sulle prospettive economiche globali”. Nel comunicato viene ribadito “il fermo sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario e siamo uniti la nostra condanna della guerra di aggressione illegale, ingiustificabile e non provocata della Russia contro l’Ucraina. Siamo fermamente impegnati – è scritto – a continuare ad affrontare l’urgente finanziamento a breve termine dell’Ucraina, oltre a sostenere i Paesi vicini e altri paesi gravemente colpiti”. Evidenziato anche l’impegno per la ricostruzione e la riparazione delle infrastrutture critiche ucraine. Viene poi detto che si continuerà a lavorare “a stretto contatto con le autorità di vigilanza e di regolamentazione per monitorare gli sviluppi del settore finanziario e siamo pronti a intraprendere le azioni appropriate per mantenere la stabilità e la resilienza del sistema finanziario globale”. Sul clima infine si ribadisce: “Siamo determinati ad affrontare con urgenza il cambiamento climatico, attraverso un’azione su vasta scala in questo decennio critico, al fine di mantenere entro il limite di 1,5 gradi l’aumento della temperatura globale”.
Visco: “Le banche sentono i rischi dell’economia”
“I rischi dell’economia reale cominciano ad essere sentiti e le banche sono più caute a livello europeo, non solo italiano”, ha detto il governatore Visco aggiungendo che il rallentamento del credito a imprese e famiglie è la risposta a due questioni: l’aumento dei tassi, che ha agito sulla domanda, e “l’offerta di credito legata alla tensioni finanziarie emerse nell’ultime periodo, che l’Europa ha assorbito senza gravi difficoltà ma è rimasto il rischio”. Poi ha proseguito dicendo che “la tensione con la Cina ha delle ragioni ma richiede uno sforzo diplomatico non indifferente, sia di diplomazia economica che tout court, perché dobbiamo mantenere aperto il dialogo e trattare insieme i problemi che ci colpiscono insieme. Io credo che non convenga a nessuno sottolineare con forza questioni che poi possono essere oggetto di valutazioni diverse a seconda dei dati che vengono a manifestarsi”.
Visco: “Sui tassi ancora aumenti, ma rallenta il trend”
“Nelle sette volte che abbiamo aumentato i tassi siamo passati da un aumento di 75 punti ad uno di 50 e poi di 25. È questo il trend rispetto alla dimensione ma la direzione continua ad essere quella contro i rischi di propagazione dell’inflazione”, ha aggiunto ancora Visco al termine del G7 Finanziario in Giappone. Ha spiegato che “la politica monetaria ha bisogno di tempo per propagarsi” e che “la trasmissione sta avendo luogo nelle modalità attese. Poi si vedrà”. Il governatore ha ricordato che ogni volta si ragiona “in base ai dati che si rendono mano a mano disponibili: i fattori dell’inflazione, lo stato della domanda e anche la rapidità della discesa dell’inflazione nel medio periodo. Bisogna capire come va l’economia e quanto la politica monetaria ha efficacia”.
Schillaci a Nagasaki per il vertice Salute
“Il finanziamento internazionale per Covid-19 è stato straordinario, è stato ad hoc”, ma “è arrivato tardi nella pandemia e non ha generato il ritorno sull’investimento che avrebbe potuto avere, sia in termini sanitari che economici”. E’ quanto ha discusso con i G7 dei ministri della Salute e delle Finanze il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus, in videocollegamento con il Giappone dove sono in corso i vertici. Al tavolo dei responsabili governativi del settore salute, a Nagasaki, era presente anche il ministro italiano Orazio Schillaci.
Contro il Covid sono arrivati tanti fondi, ma tardi rispetto alla velocità che serve nella risposta a un’emergenza pandemica, è stato il messaggio del Dg Oms. “Per risolvere questo problema in futuro – ha spiegato via Twitter il capo dell’agenzia Onu per la salute – ho chiesto ai ministri della Salute e delle Finanze del G7 di: garantire che il Fondo pandemico possa svolgere adeguatamente il suo ruolo; garantire un’ondata di finanziamenti dal giorno ‘zero’, quando la prossima crisi colpirà; istituzionalizzare la cooperazione tra finanza e sanità”.
Al centro dei lavori del G7 dei ministri della Salute ci sono stati diversi temi strategici per il settore, informa il dicastero italiano via twitter: “Copertura sanitaria universale; disponibilità di contromisure mediche per far fronte a future emergenze; salute digitale; architettura sanitaria globale su principi di equità”.