Buone notizie sul fronte inflazione: a giugno 2023, secondo le stime preliminari dell’ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività resta stabile su base mensile e registra un calo su base annua, scendendo al +6,4% dal +7,6% del mese precedente.
Il rallentamento è stato favorito in primo luogo dalla riduzione su base tendenziale dei beni energetici non regolamentati, passati da +20,3% a +8,4%. Ha contribuito al calo dell’inflazione anche il rallentamento dei prezzi degli alimentari lavorati e dei servizi relativi ai trasporti.
Prosegue, infine, la fase di rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi del “carrello della spesa”, che a giugno è pari a +10,7%.
Due settimane fa la Bce ha alzato di nuovo i tassi d’interesse, per l’ottava volta consecutiva, per contrastare l’inflazione che attualmente nell’Eurozona ha un valore pari a tre volte il target del 2% fissato dalla Banca centrale.
Da gennaio a oggi, il trend dell’inflazione in Italia è stato costantemente in discesa: la riduzione in sei mesi è stata del 36% circa.