Little Italy: un piccolo angolo di Italia in America
All’interno della città di Manhattan, si può osservare un quartiere che richiama le tradizioni dell‘Italia: la Little Italy. Questo quartiere caratteristico è nato dalla massiccia immigrazione di italiani avvenuta verso la fine del 1800, rappresentando non solo un rifugio culturale per gli immigrati italiani in America, ma anche un’attrazione per i turisti che sono appunto attratti dal poter scorgere una piccola porzione di Italia al di fuori di essa.
La Little Italy di New York, un tempo era molto più estesa, essendo formata da circa 30 isolati, mentre oggi si è ampiamente ridotta, contando poche strade riferite a Mulberry Street, venendo fagocitata dall’espansione di un altro quartiere etnico, ovvero Chinatown. Riesce comunque a conservare un certo fascino attraverso i suoi ristoranti caratteristici, le panetterie e i negozi tipici che offrono un’esperienza unica per i suoi visitatori.
Little Italy come rifugio per gli italiani nel mondo
Questi quartieri tipici, come Little Italy, sono nati dall’esigenza dei relativi immigrati di ricreare un certo senso di comunità anche al di fuori della propria patria e, in questo caso, negli Stati Uniti d’America.
Però tali quartieri non sono soltanto un’esclusiva di stampo americano. Infatti, si trovano delle “Little Italy” sparse un po’ in tutto il mondo, essendo collocato in città come Melbourne, Toronto, Londra e Buenos Aires; ognuna di esse possiede certe caratteristiche specifiche che confluiscono tutte in un comune denominatore, ovvero l’italianità.
Sono classificabili come dei simboli di resilienza e di identità culturale, essendo la testimonianza di come una comunità straniera, italiani in questo caso, possa mantenere vive le proprie radici e tradizioni riuscendo comunque ad integrarsi in una nuova società, cercando pur sempre di ottenere un mix tra le due culture, viaggiando su due rette parallele che non si scontrano mai.
Di Luca Vece