L’orale si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto), nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Il colloquio andrà avanti, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ciò in varie fasi. Si potrà svolgere in videoconferenza, per i candidati che – presentando la necessaria documentazione – dimostreranno l’impossibilità di lasciare il proprio domicilio.
Le fasi dell’orale
Prima fase: Il colloquio partirà, comunque, dall’analisi da parte dello studente dei materiali preparati dalla Commissione d’esame in un’apposita sessione di lavoro e
proposti dal Presidente. Non sarà più il sorteggio a determinare la scelta dei materiali da somministrare a ciascun candidato per l’analisi che costituisce l’avvio del colloquio.
Seconda fase: il candidato deve esporre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (come l’alternanza scuola lavoro). Lo studente potrà partire da una relazione o da una presentazione riguardo la sua esperienza.
Terza fase: In questa fase i commissari esterni e interni sono liberi di fare domande su qualunque argomento compreso nel programma della materia che è stata assegnata loro dal Ministero (il che significa che un professore di italiano non può farti una domanda di matematica). La commissione quest’anno potrà proporre ai candidati anche domande sull’analisi e comprensione del testo. In questa fase è costituita anche dalla correzione degli scritti: analizzerai con i professori la prima e la seconda prova, ti verrà illustrato dove hai sbagliato e, probabilmente, ti verrà fatta qualche domanda proprio sugli errori.
Come sarà valutato?
Nel regolamento dell’esame di Maturità, il Miur specifica che «il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti» . Esso si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso». Insomma, dovrai dimostrare di conoscere bene gli argomenti che ti verranno chiesti, di esporli in un buon italiano e di saper fare dei collegamenti anche con le altre materie.
Ai fini del voto finale della maturità, la commissione potrà assegnare un punteggio massimo di 25 punti. Il voto verrà attribuito a maggioranza dalla commissione e terrà conto, con importanza diversa, di ognuna di tutte le fasi del colloquio orale.
In più, per i più meritevoli, potranno essere assegnati dei punti bonus, fino a un massimo di 5, purché vengano rispettati determinati requisiti: «un credito scolastico di almeno 30 punti ed un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti».