La prima presidente donna del Messico: la progressista Sheinbaum
Si stanno per concludere le elezioni in Messico e a guidare il paese come nuovo presidente sarà Claudia Sheinbaum, la prima presidente donna del Messico.
Claudia Sheinbaum è l’erede dell’attuale presidente Andres Manuel Lopez Obrador e candidato della coalizione progressista formata dal Movimento di Rigenerazione Nazionale (Morena), il Partito del lavoro (Pt) e il Partito verde ecologista Verde (Pvem).
Le sanguinose elezioni in Messico e la salita al potere della presidente Sheinbaum
Durante le attuali elezioni messicane sono stati chiamati al voto 98milioni di elettori distribuiti in 170mila seggi elettorali. L’ufficialità della vittoria non c’è ancora in quanto il risultato dovrà essere confermato dallo spoglio delle schede, ma, dopo la pubblicazione delle stime del conteggio rapido, la Sheinbaum ha riferito che gli avversari hanno già riconosciuto la sua vittoria.
“Abbiamo dimostrato che il Messico è un Paese democratico con elezioni pacifiche”, ha affermato la futura presidente Sheinbaum in una dichiarazione. Tali affermazioni non corrispondono però alla verità dei fatti, visto che le settimane di campagna elettorale sono state segnate da una scia di sangue: 35 persone candidate sono state uccise per il loro impegno politico, 222 seggi (distribuiti in undici stati) sono rimasti chiusi a causa di problemi di sicurezza e 120mila elettori sono rimasti tagliati fuori dal processo elettorale.
L’ultimo candidato rimasto vittima di queste violenze è stato Israel Delgado Vera, candidato sindaco per Morena nella cittadina di Cuitzeo, morto poche ore prima dell’apertura dei seggi.
L’aumento del potere e delle violenze dei cartelli e dei gruppi criminali, secondo i critici del presidente uscente Obrador, sarebbero state causate dalla scelta politica di non concentrarsi sulla repressione, ma di tentare di risolvere il problema alla radice, riducendo la povertà.
Anche se tale politica è riuscita nell’intento di migliorare la situazione economica del Messico, riducendo la povertà e aumentando gli stipendi e l’occupazione, avrebbe lasciato ancora più spazio all’azione criminale. Rimane solo da vedere se l’azione politica che la Sheinbaum aveva messo in atto quando era sindaca di Citta del Messico sarà efficace anche a livello nazionale.
Di Luca Vece