Il presidente della repubblica, attualmente in carica è Sergio Mattarella nato il 23 Luglio 1941 a Palermo. Il quale ha assunto diversi tipi di cariche, dal 1983 al 2008 è stato deputato, prima per la Democrazia Cristiana, di cui egli fu il vicesegretario, e poi per il Partito Popolare Italiano, La Margherita e il Partito Democratico. Ha ricoperto la carica di ministro per i rapporti con il Parlamento dal 1987 al 1989; di ministro della pubblica istruzione dal 1989 al 1990; dal 1983 fino al 2008 ha fatto parte della Camera dei deputati; di vicepresidente del Consiglio dal 1998 al 1990, di ministro della difesa dal 1999 al 2001 e infine ha ricoperto la carica di giudice costituzionale dal 2011 al 2015. Il 31 gennaio 2015 è stato eletto al quarto scrutinio come il dodicesimo Presidente della Repubblica con 665 voti, con la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea.
Le cariche del Presidente della Repubblica
In questi sei anni, l’inquilino del Quirinale è divenuto un vero e proprio punto di riferimento per l’Italia,
spesso figura chiave nella gestione delle numerose crisi che sono e si stanno succedendo.
Il 23 Luglio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella compie 80 anni. Un traguardo importante per
una delle figure chiavi del Paese, che arriva all’ultimo anno del mandato e che precede di pochi giorni l’inizio del semestre bianco, il 3 Agosto. Sergio Mattarella è una delle figure più amate dagli Italiani.
Il Presidente della Repubblica e l’odierna pandemia
Mattarella inoltre è anche il presidente che ha vissuto con noi la pandemia, una delle figure chiavi per la ripresa del Paese e l’uomo che ha esultato sugli spalti di Wembley per la vittoria dell’Italia a Euro 2020, un’immagine che rimarrà nella storia.
Per quanto riguarda il vaccino Sergio Mattarella pensa che il vaccino sia l’unico strumento efficace per superare questa pandemia inoltre per egli non è una obbedienza a un principio astratto, perché nasce dalla realtà concreta che dimostra che il vaccino sia lo strumento più efficace di disponiamo per difenderci e tutelare i più deboli e i più esposti a rischi. Inoltre ha poi affrontato senza citare in maniera diretta la crisi dell’Afghanistan.
“La storia ci insegna costantemente quante minacce vi siano alla libertà e quanti sacrifici sono richiesti per conquistarla, ci indica anche di un bene indivisibile tra uomini e le donne di ogni Continente. Ci rendiamo conto di quanto la mancanza di liberta o la perdita di essa in altri luoghi del mondo colpisca la nostra coscienza e incida sulla comune convivenza nella sempre più integrata comunità mondiale”. Con queste parole il Presidente della Repubblica esprime il suo pensiero