Le previsioni meteorologiche: come funzionano
Le previsioni meteorologiche sono diventate un fattore importante per la vita di tutti noi e sono capaci di influenzare le scelte della collettività, tra cui quelle dell’abbigliamento fino a quelle riguardanti le attività che si possono svolgere o meno all’aperto.
Il funzionamento delle previsioni meteorologiche
Le previsioni sono però non di semplice definizione: si basano su complessi modelli matematici che analizzano i dati raccolti da vari dispositivi quali satelliti, stazioni meteorologiche, palloni sonda e boe oceaniche. Tutti questi dati vengono poi inseriti in un calcolatore di notevole potenza che va a simulare l’atmosfera terrestre e prevedere il suo comportamento in un futuro in un’ottica di breve e medio periodo.
Però, nonostante l’ampio avanzamento tecnologico, le previsioni meteorologiche non sono ancora infallibili. Infatti, la loro affidabilità diminuisce con l’aumentare del lasso di tempo; è risaputo che una previsione a 24 ore è tendenzialmente molto precisa, mentre quella a una settimana presenta dei margini di errore molto più elevati.
Sono diventate con il tempo ricche di dettagli, per cui è possibile sapere non solo se piove, c’è il sole o nevica, ma anche quanto piove, quantità espressa in mm di pioggia, o la quantità di raggi UV presente, la velocità del vento e così via.
I principali provider
In Italia, i principali provider di questo tipo di servizi includono:
- l’Aeronautica Militare,
- il Centro Epson Meteo,
- il Servizio Meteorologico dell’Arma dei Carabinieri,
- 3B Meteo,
- IlMeteo.
Tali enti forniscono aggiornamenti regolari che aiutano la cittadinanza interessata e le autorità a prepararsi per le condizioni atmosferiche imminenti.
Di Luca Vece