Il MIUR annuncerà ufficialmente la modalità per l’esame di maturità 2022, entro la fine di Gennaio. Sebbene si fosse pensato un unico maxi orale, si ipotizzano nuove alternative per preservare l’esame di maturità classico.
La proposta della Rete Nazionale dei Licei Classici
Elisa Colella, dirigente scolastica del liceo Cutelli di Catania e Scuola Capofila della Rete Nazionale dei Licei Classici, propone:
“Potrebbe infatti essere opportuno che le prove scritte siano elaborate e predisposte dalle singole Commissioni d’Esame costituitesi presso ciascuna scuola, addivenendo pertanto alla formulazione di una I prova scritta (Italiano) secondo le tipologie in cui gli studenti e le studentesse si sono effettivamente esercitati e sono stati valutati nell’ultimo anno di corso e, per quanto concerne la II prova specifica per i licei classici, afferire all’utilizzo di testi monolingua (dal latino o dal greco), al fine di rilevare le abilità traduttive del brano scelto all’interno di un canone di autori, già oggetto di studio”
Il Ministero
Si attende la modalità ufficiale da parte del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che non ha ancora espresso opinione sulla tipologia di Esame di Stato che intende adottare a giugno.
Tuttavia, si aggiungono gli appelli per ripristinare la prima prova scritta d’Italiano.
Ipotesi sulla maturità 2022
All’inizio, l’ipotesi era una sola prova orale con la discussione di un elaborato simile a una tesi, adesso si pensa di mantenere entrambi gli scritti, la prima e la seconda prova, formulati da ciascuna commissione sul programma svolto durante l’anno scolastico.