Smartphone e caricabatterie: cavo unico per caricare l’Europa
I nostri smartphone, e in generale i dispositivi mobili, necessitano di caricabatterie affinché possano essere trasportati in qualsiasi luogo avendo così una certa autonomia di carica. Le batterie inserite all’interno di questi device necessitano spesso di una ricarica che avviene grazie all’ausilio di un piccolo trasformatore da collegare alla presa di corrente elettrica ed a un cavo USB (uno standard industriale di comunicazione seriale) la cui estremità va collegata al dispositivo mobile affinché venga erogata elettricità nello stesso, permettendo così il processo di ricarica.
Il problema per il consumatore che acquista diversi dispositivi può risiedere nella moltitudine di tipologie di standard utilizzate per i cavi di ricarica, in cui ,tra le principali, si trovano le prese Micro USB, USB-C e il cavo Lightning (distintivo dei prodotto di marchio Apple).
Decisione dell’Unione Europea sui caricabatterie degli Smartphone e di altri dispositivi
Per consentire una maggior versatilità ed anche meno sprechi dovuti all’acquisto differenziato dei cavi, l’Unione Europea ha deciso nel 2022 che a partire da fine anno 2024 tali dispositivi dovranno per legge essere necessariamente dotati di un’entrate di ricarica universale e la scelta di quest’ultima è ricaduta sullo standard USB-C (tutt’ora comunque ampiamente utilizzato per i nuovi device android o microsoft).
Difatti, l’ultimo modello di cellulare di casa Apple ha portato come nuova caratteristica il passaggio dal classico cavo Lightning all’USB-C, definendo così un’universalità e un’uniformità in ambito europeo per i caricabatterie dei dispositivi elettronici di piccole dimensioni.
Di Luca Vece