Un evento più unico che raro ha interessato la Terra: un lampo di raggi gamma (GRB), la classe di esplosioni più potente dell’Universo.
Lo scorso 9 ottobre diversi telescopi in orbita hanno rilevato un segnale totalmente inatteso, il cosiddetto grido di nascita di un buco nero
Un evento più unico che raro
Questo evento è stato incredibilmente vicino e una grande varietà di informazioni è riuscita a giungere fino a noi ed è proprio questo che lo rende un evento più unico che raro.
L’analisi dei dati raccolti è ancora in fase di lavorazione, al momento pare che questo buco nero si sia generato nel cuore di un’enorme stella in collasso gravitazionale, ovvero collassata sotto il suo stesso peso.
3/ The gamma-ray burst was detected by particle counters on various space missions. This plot shows the detection as seen by the #EPHIN instrument on @MissionSoho pic.twitter.com/xqTBhzPkUR
— ESA Science (@esascience) October 21, 2022
Da dove arriva?
sappiamo che proviene dalla costellazione Freccia, ha viaggiato nello spazio per circa 1,9 miliardi di anni luce prima di arrivare sul nostro pianeta.
Pensate che in questo flusso di fotoni ad alta energia potrebbe addirittura esserci il raggio gamma più grande mai rilevato.
1/ One of the brightest gamma-ray bursts ever #GRB221009A was observed by several @ESA missions on 9 October. This image👇shows @ESA_Integral’s detection. This event marked the possible birth of a black hole at a distance of 1.9 billion light-years.
— ESA Science (@esascience) October 21, 2022
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