Un recente studio che coinvolge l’Italia nelle sue ricerche ha rilevato una nuova classe di onde gravitazionali che attraversano il cosmo
Come è stato scoperto?
Lavorando in tandem, l’European Pulsar Timing Array (EPTA) e l’Indian Pulsar Timing Array (InPTA) sono riusciti a identificare una nuova varietà di background universale. Questo ronzio appena scoperto è caratterizzato dalla presenza di onde gravitazionali eccezionalmente lunghe
Secondo la teoria della relatività generale di Einstein, increspature nello spazio-tempo come questa sono anticipate e generate dalla fusione di due buchi neri supermassicci, che comunemente si trovano nei nuclei delle galassie
La scoperta di questa particolare varietà di onde gravitazionali ha reso necessario l’utilizzo di una combinazione unica di meccanismi di rilevamento posizionati in varie località in tutto il mondo, in tandem con le emissioni elettromagnetiche provenienti dalle pulsar
Che ruolo ha avuto l’Italia
L’Italia ha partecipato alla ricerca con il Sardinia Radio Telescope (SRT), un radiotelescopio che si trova a Cagliari ed è gestito dall’INAF, grazie alla collaborazione di questi enti con altri poli di ricerca europe è stato possibile captare le onde gravitazionali a bassissima frequenza.