La Venere di Botticelli influencer

La Venere di Sandro Botticelli trasformata in una «virtual influencer» è al centro della nuova campagna di promozione turistica del ministero del Turismo e Enit presentata giovedì a Roma.

«Open to meraviglia». 

Questo è lo slogan utilizzato dai realizzatori di questa pubblicità.

E’ stato spiegato che

«Viaggerà lungo tutto lo Stivale presentando al mondo la meraviglia dell’italianità, raccontandone i paesaggi, le mete iconiche delle città d’arte così come i piccoli borghi, le tipicità enogastronomiche e le tante declinazioni dell’offerta turistica ricca e variopinta che rendono così unico il patrimonio dell’Italia»,

Le polemiche

Questa campagna progettata dal Gruppo Armando Testa, dal claim “Open to meraviglia”, non è sicuramente passata inosservata e continua a suscitare reazioni.  Uno dei primi a sbottare è stato un altro componente del Governo, il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi:

“Giacché la Venere è nuda sarebbe stato meglio vederla così, senza bisogno di travestirla in quel modo: è una roba da Ferragni…Sul piano della lingua, la contraddizione e invece loro: Open to meraviglia? Che roba è? Che lingua è?”.

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha detto:

“Perché banalizzare così l’Italia? Perché ridicolizzare le nostre opere d’arte? La Venere di Botticelli è unica. È uno dei simboli della bellezza dell’Italia e testimonianza della grandezza del Rinascimento fiorentino. Usarla con una maglietta addosso mentre mangia una pizza per pubblicizzare l’Italia nel mondo credo sia una scelta infelice e ingiusta per la nostra cultura”.

Le reazioni

Non mancano le reazioni da parte delle persone ovviamente, tutte critiche e polemiche:

 “Mi pare una campagna pubblicitaria macchiettistica”

Questo è il commento, detto anche in precedenza, del sindaco di Firenze Dario Nardella.

Oggi la pizza con la Venere, domani un mandolino suonato dal David? Non facciamo caricature con la nostra arte. Nessun commento invece dal direttore degli Uffizi. E’ stata messa a confronto con la Ferragni, si pensa a una copia di essa, un classico esempio di campagna che vuole piacere a tutti, ma che alla fine non piace a nessuno.

Selvaggia Lucarelli, su Il Fatto quotidiano, sabato 23 aprile, ha evidenziato come nel video promozionale “Open to meraviglia” per promuovere il turismo in Italia, la scena della cantina in cui brinda un gruppo di amici è girata in Slovenia.

“Ho trovato il video su Artgrid, una piattaforma straniera che cede video e immagini con un semplice abbonamento per 600 euro l’anno. Il regista è tal Hans Peter Scheep, olandese. Insomma, cantina slovena, piattaforma straniera, regista olandese. Manca solo il claim: “la cosa più bella dell’Italia? Il treno per Lubiana!”. 

“E’ il classico esempio di campagna che vuole piacere a tutti e non piace a nessuno. Una serie di banalità messe insieme, la Venere, la Ferragni. Tutto ciò che cerca il consenso crea mediocrità, e questo ne è un esempio: per cercare il consenso hanno creato mediocrità”

ha detto all’Adnkronos Oliviero Toscani.

https://www.giornalespiffero.it/2023/04/26/venere-campagna-costo/

https://www.giornalespiffero.it/2023/04/26/venere-di-botticelli-significato-interpretazione-e-storia/

Di Marika Macellaro

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